venerdì 17 maggio 2013

Il vaccino MPR (morbillo - parotite - rosolia) non aumenta il rischio di infezioni

Il morbillo causa una immunodepressione che può durare anche qualche mese perché il virus attacca e distrugge, fra l'altro, anche alcuni tipi di cellule del sistema immunitario.

I virus nel vaccino MPR sono "vivi" ma attenuati, cioè sottoposti ad un procedimento che li rende incapaci di nuocere. Non sono più in grado di provocare la malattia ma riescono a sollecitare una risposta immunitaria. Si formano gli anticorpi (immunità umorale) e anche una memoria immunitaria (immunità cellulare) che protegge probabilmente per tutta la vita (lo sapremo con sicurezza solo quando i primi che sono stati vaccinati, all'inizio degli anni 60, avranno ca. 90 anni). Il livello di anticorpi scende con il trascorrere del tempo ma di solito, in caso di contatto con il virus selvaggio, entro pochi giorni si formano miliardi di nuovi anticorpi - grazie alla memoria immunitaria - che eliminano i virus prima che questi riescano a fare danni.