lunedì 31 ottobre 2016

E’ vero che la vaccino-sorveglianza viene trascurata dai medici?

No, è vero il contrario. Alla vaccino-sorveglianza vengono dedicate molte risorse.

Le radici della farmacovigilanza affondano nel lontano 1957, anno in cui la talidomide è stata introdotta in Europa. E' stato ampiamente prescritto come un trattamento, che si presumeva innocuo, per la nausea mattutina di cui soffrono molte donne all’inizio della gravidanza. Nel 1961 arrivò la notizia del disastro. In molti paesi migliaia di bambini erano nati con gravissime malformazioni: focomelia e micromelia. La tragedia era stata riconosciuta con molto ritardo, proprio perché mancava una farmacovigilanza. Fu uno shock per i medici e i farmacologi cosi le autorità sanitarie di diversi paesi iniziarono una raccolta di rapporti sugli eventi avversi ai farmaci con vari programmi di monitoraggio. 




Gli Stati chiesero quindi all’OMS di assumere un ruolo attivo nella garanzia della sicurezza dei farmaci. L’OMS inizio’ subito a mettere in piedi un programma pilota per elaborare un’efficace farmacovigilanza che coinvolgesse tutti gli stati membri. Nel 1968 venne fondato il Programma Internazionale di Sorveglianza dei Farmaci” (WHO’s International Drug Monitoring Programme)