domenica 6 dicembre 2009

Vaccino contro il morbillo e rischio di panencefalite subacuta sclerosante (PESS)



La Panencefalite subacuta sclerosante (in inglese subacute sclerosing panencephalitis (SSPE) è una grave complicanza tardiva del morbillo. Purtroppo non si conoscono cure ed è sempre mortale. L'unico mezzo per prevenirla è la vaccinazione.

Il rischio di questa complicanza è più alto se il bambino è molto piccolo quando avviene l'infezione. I sintomi compaino in media 7 anni dopo.

Qui si possono vedere due filmati di bambini tedeschi che hanno la SSPE. Ad entrambi il virus è stato trasmesso nella sala d'attesa del pediatra in cui era presente un bambino malato di morbillo (in quel momento non ancora diagnosticato) che non era stato vaccinato perché i genitori erano contrari alla vaccinazione.



Nel frattempo Natalie è morta (nell'ottobre 2011).




Qualcuno sostiene che anche il vaccino possa causare questa terribile malattia. Come esempio prendo in esame quello che scrive il pediatra Stefano Tasca nel suo forum su Mammeonline:




Screenshot #1









Tasca scrive:

LA PANENCEFALITE SCLEROSANTE SUBACUTA


Si tratta di una delle complicanze più temibili del morbillo ma può essere causata anche da altri virus (tra cui quello della rubeola e quello della parotite). E' dovuta alla persistenza del genoma virale, ipermutato ed adattato all'ambiente umano, all'interno del genoma delle cellule nervose. Dopo vari anni dal contatto col morbillo o col virus vaccinico, il genoma si riattiva e determina una neurodegenerazione, letale nel 100% dei casi. Contrariamente a quanto si divulga, la Panencefalite sclerosante subacuta (PESS) può essere provocata anche dal vaccino e non automaticamente ne è prevenuta.



Contrariamente a quanto il dott. Tasca divulga, sia i dati epidemiologici che gli esami virologici confermano che la Panencefalite sclerosante subacuta viene provocata solo dal virus selvaggio, non dal virus attenuato del vaccino. (Più avanti segue la bibliografia.). La rosolia non causa la panencefalite sclerosante subacuta ma la panencefalite progressiva, che ha delle similtuditi con la PESS. Non ho mai sentito che il virus della parotite possa causare la PESS e non ho trovato niente su Pubmed o con Google.

Riporto alcuni recenti studi al riguardo.

In uno studio Indiano del 1997 si dice che l'incidenza di PESS è diminuita per merito del vaccino. L'incidenza della PESS da vaccino (cioè indotta dalla vaccinazione), invece, è stimata intorno allo 0,7 per milione di dosi. In questo studio (case report) si parla di una quindicenne indiana che ha sviluppato la PESS come risultato di un effetto ritardato del vaccino MMR. La ragazza aveva effettuato il vaccino di routine a 9 mesi d'età. Non aveva una storia di morbillo conclamato. Il suo titolo anticorpale antimorbillo era alto sia nel siero che nel liquido cefalorachidiano.

Fonte: Measles, mumps, rubella vaccine-induced subacute sclerosing panencephalitis
J Ind Med Assoc 1997 Nov;95(11):594 Belgamwar RB et al India

Non è possibile distinguere solo dagli anticorpi se si tratta di virus selvaggio o di quello del vaccino. Finora, quando sono state fatte le autopsie su persone morte di PESS, si è sempre trovato il genoma del virus selvaggio, non è mai stato trovato il virus del vaccino. Molto probabilmente la ragazza era stata infettata in modo inapparente prima di ricevere il vaccino. Se è così, al momento della vaccinazioni il virus selvaggio era già presente nel suo organismo ed il vaccino non poteva più fare nulla. Naturalmente non è possibile provare quando la ragazza ha contratto l'infezione, ma il dott. Tasca non può affermare che si è trattato di un "effetto ritardato del vaccino MPR".

In uno studio Inglese del Dicembre 2004 si dice che il declino annuo nell'incidenza di PESS è stato calcolato in ragione del 14%, di pari passo al declino nei casi notificati di morbillo. Tra il 1990 ed il 2002 ne sono stati però osservati 47 casi. In 35 c'è stata una storia clinica di morbillo contratto e conclamato. L'intervallo fra insorgenza del morbillo e la PESS è stato di minimo 2,7 e massimo 23,4 anni. Quattro bambini con storia di vaccinazione non avevano avuto storia di morbillo conclamato. In due di questi casi una biopsia cerebrale ha mostrato un'infezione morbillosa inapparente (presenza di genoma). La biopsia cerebrale di altri 3 casi con storia di morbillo, di cui due vaccinati, hanno evidenziato genoma del tipo selvaggio.

Fonte: The epidemiology of subacute sclerosing panencephalitis in England and Wales 1990-2002 Arch Dis Child 2004 Dec;89(12):1145-8, Miller C et al England


Ecco, anche questo studio conferma che finora è sempre stato trovato il virus selvaggio come causa della PESS. In questi casi i bambini sono stati vaccinati dopo l'infezione con il morbillo e poco cambia se era inapparente. Nel primo anno di vita i bambini sono protetti dalla herd immunity, cioè dall'alta copertura vaccinale della comunità in cui vive. Se quasi tutti i bambini sono vaccinati contro il morbillo, il virus non può circolare e non può raggiungere i bambini suscettibili. Un'infezione (anche inapparente) nei primi due anni di vita è correlata con un rischio aumentato di sviluppare la PESS.

Ovviamente gli autori dello studio citato dal dott. Tasca sono arrivati ad una conclusione molto diversa dalla sua. Nell'abstract alla voce "conclusions" scrivono: La prevenzione della diffusione endemica del virus del morbillo in Inghilterra e Galles, grazie all'elevata copertura della vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia insieme alla campagna di vaccinazione contro morbillo/rosolia partita nel 1994, hanno contribuito alla virtuale eliminazione della PESS.


Un ulteriore studio Inglese (del Settembre 2005) sottolinea che in caso di malattie prevenibili con un vaccino l'alto tasso di mutazione dei virus ad RNA può portare all'emergenza di forme anomale che sfuggono all'immunità. Il WHO ha destinato il morbillo all'eliminazione in molte regioni del mondo per cui la variabilità genetica del virus responsabile è stata monitorata per stimare la possibilità che possano emergere forme mutanti. L'analisi filogenetica di parti dei geni N ed H di 230 ceppi circolanti di morbillo è stata effettuata in UK in un periodo di 10 anni. I ratei di sostituzione (mutanti) in tre differenti epidemie sono stati rilevati sperimentalmente e sono risultati di un ordine di grandezza molto superiore a quello che ci si aspettava e a quanto è stato riportato in precedenza. In più è stata valutata la variabilità genetica delle forme persistenti di virus morbilloso isolate da casi di PESS che si è dimostrata maggiormente stabile rispetto a quella del virus circolante. Si conclude che il rateo di sostituzione (mutazione) nei virus circolanti può essere più alto rispetto alle forme ipermutate e persistenti (PESS) e che l'alto tasso di mutabilità del MV può portare a forme resistenti al vaccino. Si auspica un maggiore controllo di questa evidenza nell'ottica della prevenzione.


Fonte: Genetic variability of Measles virus in acute and persistent infections Infect Genet Evol 2005 Sep 16 Kuhne M et al England


E' vero che il virus del morbillo è del tipo RNA, ma è antigenicamente molto stabile. Questo spiega il fatto che una volta contratto il morbillo si è immuni per tutta la vita. Se il virus del morbillo avesse un alto tasso di mutazioni delle caratteristiche antigeniche, come afferma il dott. Tasca, molti adulti che avevano già contratto la malattia da bambini si dovrebbero ammalare di morbillo, anche più di una volta. E' prudente monitorare i virus del morbillo in tutto il mondo ed è anche importantissimo continuare il programma di eliminazione del virus. Un virus eradicato non può più mutare...


Infine in uno studio Croato del dicembre 2004 si analizzano due casi di PESS insorti nel 2002. Entrambi erano immunizzati. Non è stato individuato genoma di virus vaccinico ma un genotipo D6 mutato in numerosi loci delle sequenze geniche N e H. Comparando questo genoma con l'Edmonston (ceppo morbilloso di riferimento) si è osservata una ipermutazione. Fonte: Detection and characterization of measles virus strais in case of subacute sclerosing panencephalitis in Croatia Virus Res 2004 Jan;99(1):51-6
Forcic D et al Croatia

 Il dott. Tasca continua a portare prove che contrastano con la sua tesi. Anche in questi due casi di PESS i virus responsabili, erano di tipo selvaggio. Anche questi due pazienti avevano ovviamente contratto il virus prima della vaccinazione Nei casi di PESS la mutazione del virus avviene nell'organismo del paziente, diventando virus "difettoso". Non sono mutazioni che circolano nella comunità. La causa è un difetto nel ciclo di replicazione del virus che avviene nel sistema nervoso centrale e che impedisce la produzione della membrana del virus, in modo particolare della proteina M.


A proposito della PESS, per concludere, non vorrei sfuggisse un particolare che, ad una lettura troppo rapida e poco meditata, può facilmente passare inosservato. L'incidenza della PESS da morbillo viene stimata in un caso su circa 100.000 persone che contraggono il morbillo. Anche in una epidemia significativa (infrequente e sporadica), con 40 o 50 mila affetti, potrebbe quindi non verificarsi affatto oppure verificarsi entro un lungo lasso di tempo (anni ed anni tra un caso e l'altro facendo la somma dei malati di ogni epidemia). L'incidenza della PESS provocata dal vaccino viene invece stimata in 0,7 casi per ogni milione di dosi di vaccino. Il numero apparirebbe molto più basso di quello delle PESS da morbillo naturale ma quando si fanno i conti si scopre che in questo caso potrebbero manifestarsi molti più casi di PESS dovute al vaccino, dato che ogni anno vengono effettuate ben più di un milione di dosi ed anche in soggetti assolutamente sani. Meditare anche su questo elemento può essere utile.

I dati dimostrano che il virus ha virtualmente o effettivamente eliminato la PESS nei paesi in cui è stata raggiunta un'alta copertura di vaccinazioni. Se la tesi del dott. Tasca fosse vera, si dovrebbe vedere un'aumento dei casi di PESS, ma non è così. Se a questo sia aggiunge il fatto che fino ad oggi il virus che è stato isolato dai pazienti era SEMPRE del tipo selvaggio, la conclusione è che la vaccinazione MPR è estremamente importante per eradicare la malattia (in molti paesi questo obiettivo è già stato raggiunto, come per esempio in America (Nord e Sud), Finlandia, Australia etc.)

Meditare sull'evidenza scientifica sarebbe utile per il dott. Tasca.

Ora riporto alcune delle mie fonti, come promesso:


Il Global Advisory Committee on Vaccine Safety (GACVS) che consigla l'OMS sui vaccini, scrive il seguente rapporto:

Panencefalite subacuta sclerosante ed il vaccino anti-morbillo


Il comitato ha esaminato l'epidemiologia della panencefalite sclerosante subacuta (PESS) e il rapporto tra l'mmunizzazione contro il morbillo e la comparsa di SSPE. Di grande aiuto in questo lavoro di revisione è stato un rapporto commissionato e presentato da esperti della Health Protection Agency (HPA) del Regno Unito. L'incontro è stato raggiunto da esperti della Divisione di malattie virali e rickettsie, CDC National Center for Infectious Diseases (NCID), che ha concordato con le conclusioni generali e le raccomandazioni degli esperti HPA. Sono state fornite prove che la reale incidenza della SSPE è di circa 4-11 casi per 100 000 casi di morbillo, anche se con l'infezione da morbillo acquisita molto presto nella vita, il rischio può essere più elevato (18 per 100 000 casi). E' citato anche un rischio più alto (27,9 casi per 100 000 casi di morbillo). In molti paesi con un buon controllo del morbillo, un aumento dell'età di insorgenza della PESS è stato osservato attribuibile a casi di morbillo in cui l'infezione è avvenuta in un momento in cui la malattia era più diffusa.

I dati epidemiologici disponibili sono coerenti con un effetto diretto di protezione del vaccino contro la PESS, mediata dalla prevenzione del morbillo. Nei paesi che hanno raggiunto un buon controllo del morbillo, si poteva osservare un calo nei nuovi casi di PESS pochi anni dopo il calo dell'incidenza del morbillo. Tuttavia, data la latenza della PESS dopo l'infezione da morbillo, ci vuole almeno 5 anni prima di vedere un impatto sull'incidenza, e più di 10 anni prima di vedere una forte diminuzione. Anche con l'eliminazione del morbillo, i casi di PESS possono ancora verificarsi 20 o 30 anni dopo gli ultimi casi di morbillo a causa del disallineamento della distribuzione di latenza. Una ricomparsa di casi di PESS è stato visto, a causa di focolai di morbillo che si sono verificati dopo un periodo di buon controllo del morbillo. I dati epidemiologici disponibili, in linea con i dati di genotipizzazione del virus, non suggeriscono che il virus vaccino contro il morbillo possa causare la PESS. Inoltre, i dati epidemiologici non suggeriscono che la somministrazione del vaccino contro il morbillo possa accelerare il corso dell'insorgenza della PESS o svegliare il virus nei casi in cui un'infezione latente è presente.

Per le situazioni in cui la PESS si è verificata in soggetti vaccinati che non hanno alcun precedente storia di infezione da morbillo naturale, i dati disponibili indicano che la causa è un'infezione da morbillo naturale, non il vaccino.

Fonte: http://www.who.int/vaccine_safety/topics/measles_sspe/Dec_2005/en/index.html


Altre fonti:

Complications of Measles (CDC, Atlanta)


Int J Epidemiol. 2007 Dec;36(6):1334-48. Epub 2007 Nov 23.Review of the effect of measles vaccination on the epidemiology of SSPE, Campbell H, Andrews N, Brown KE, Miller E. Immunisation Department, Health Protection Agency Centre for Infections, 61 Colindale Avenue, London NW9 5EQ, UK.

 Altro articolo sulla PESS nel mio blog:

"Il morbillo: una malattia sottovalutata - 2° parte: La panencefalite subacuta sclerosante"

9 commenti:

  1. salve,mio figlio e stato colpito di pancef.subacuta sclerosante,in 20.02.2004quando aveva 7 ani,adesso ha 13 e un po migliorato.mio figlio aveva fatto il vaccino di morbillo quando aveva 1 anno e poi dopo 6 anni e stato colpito in improviso di questa bruta malattie.aveamo provato con interferone ma la sua imunita era zero.adesso di 5 anni prende anivirali e sirdalud.fino adesso lui e migliorato.non e come era prima ,rigido,riesce ha mangiare normale,ride,piange,conosce i suoi compagni di scuola ecc,ecc.emal-silvestryna_to@yahoo.it

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  2. Ulrike ha provato a scrivere queste cose anche sul Forum in questione ? So che è un Forum molto seguito, e mi fa rabbia che passi tutta questa disinformazione !!!

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  3. Già molti anni fa ho fatto presente ad una delle responsabili del sito, che precedentemente avevo conosciuto personalmente, che nel loro forum si legge molta disinformazione sulle vaccinazioni e che questo potrebbe avere conseguenze anche gravi per alcuni bambini che a causa di queste informazioni non verranno vaccinati. Ho anche discusso varie volte (tanto tempo fa) con il dott. Tasca nel forum del MOL, sul tema morbillo, ma purtroppo non ha molto senso.

    A proposito, poco tempo fa è morta Natalie che si vede nel primo video in questo post. E purtroppo quest'anno anche ad'un altra bambina tedesca è stato diagnosticato la PESS. Vedi: "And another SSPE-case: Angelina is dying" A lei il morbillo era stato trasmesso nel 2006 da un'adulto, quando lei aveva 7 mesi.

    E' così terribile che a causa dell'ignoranza e della disinformazione - come abbiamo visto addirittura da parte di alcuni pediatri - devono succedere questi drammi che sono perfettamente prevenibili.

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  4. "Ad entrambi il virus è stato trasmesso nella sala d'attesa del pediatra in cui era presente un bambino malato di morbillo (in quel momento non ancora diagnosticato) che non era stato vaccinato perché i genitori erano contrari alla vaccinazione" mi basta questo passaggio per capire che questo articolo è tutto un fake. la pess viene anni dopo il contagio. e anni dopo , per due casi diversi si è risaliti ad un bambino in una sala di attesa , a cui non era stata ancora fatta la diagnosi??????????

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  5. Purtroppo non è un fake. Questi bambini si sono ammalati di morbillo quando avevano pochi mesi. Il tempo di incubazione è di solito 8-10 giorni. E' stato facile scoprire, insieme al pediatra, come era avvenuto il contagio. Naturalmente in quel momento non potevano ancora immaginare quale tragiche conseguenze ci sarebbero state, ma si sapeva chi gliel'aveva attaccato, dove, quando e perché.

    Un'altro esempio, da un'epidemia nel 2006 a Duisburg in Germania, con 313 casi di morbillo denunciati, entro l'anno 2011 sono già risultati 2 casi di PESS.

    Uno dei tanti casi di PESS (SSPE) in Germania

    Nell'articolo si legge che in Germania, fra il 2005 e il 2010 ci sono stati 27 casi di morte con la diagnosi PESS.

    Queste sono le conseguenze che bisognerebbe tenere in considerazione quando si prende la decisione di non vaccinare i propri figli.

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  6. probabilmente il mio commento non verrà pubblicato ma avrei due considerazioni da fare:
    1) il virus del morbillo così come paraotite e rosolia sono virus mutevoli per cui anche un bambino vaccinato può beccarsi la malattia mutata per il quale non è protetto e normalmente è più aggressivo della normale malattia

    2) se il bambino era vaccinato come ha fatto ad ammalarsi in sala d'attesa tramite un bambino che aveva la malattia? se è vaccinato non si ammala è questo quello che ribadite sempre o sbaglio?

    3) non limitatevi alle ricerche di google. quel medico ha detto delle cose in base a degli studi che probabilmente ha eseguito. voi che studi avete fatto con google??

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  7. Ciao Rosy, grazie del commento. Cerco di rispondere alle tue domande:

    1) Del virus che provoca il morbillo esiste un solo sierotipo. Per questo motivo chi si ammala di morbillo è immune per tutta la vita. Lo stesso vale probabilmente anche per chi è stato vaccinato. Questo si saprà con sicurezza quando le persone che sono state vaccinate all'inizio degli anni sessanta avranno ca. 90 anni. Ti invito a leggere il mio articolo in cui ho approfondito questo tema:
    Il virus del morbillo e le mutazioni

    2) Micha e Natalie non erano vaccinati perché avevano ca. 5 mesi quando gli è stato trasmesso il virus nella sala d'aspetto. Il vaccino MPR è previsto a ca. 12/13 mesi. Insieme a loro due, altre 4 bambini piccoli che si trovavano lì sono stati infettati. Cioè questi sei bambini hanno avuto contemporaneamente il morbillo, quindi a suo tempo era stato facile trovare la fonte di infezione, cioè il bambino di 11 anni che era seduto nella sala d'aspetto insieme a loro e a cui era stato diagnosticato il morbillo dal pediatra (ma quando era seduto lì, non lo sapeva ancora nessuno).
    Fonte:
    Kinderaerzte im Netz (la pagina dei pediatri tedeschi)

    3) Il mio articolo ti permette di controllare personalmente le fonti da me riportate e confrontare le mie informazioni con quelle del dott. Tasca. Così ti puoi fare un'idea più chiara e farmi poi domande concrete e la cosa più bella è che non avrai più bisogno di offendere.

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  8. Scusa, ma è verosimilile, dal punto di vista probabilistico che 6 bambni piccoli non vaccinati si siano ammalati contemporaneamente perché il piccolo di 11 anni ha trasmesso loro il morbillo? Vuol dire che questo bambino ha tossito e starnutito vicino ad ognuno degli altri piccoli! ma anche così, ammettendo una contagiosità del 90% avremo che una probabilità di 6 bambini contagiati contemporaneamente di 1/2. In ogni caso una situazione del genere non può essere imputata del tutto alla non-vaccinazione, ma alle più elementari norme di igiene e di contenimento della malattia. Una genitore non deve portare il suo bimbo malato in uno studio pediatrico.

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  9. Verosimile o no, il fatto è che è successo. Per trasmettere il morbillo non c'è bisogno di tossire o starnutire vicino, ma basta che in una stanza ci sia un malato di morbillo (il periodo più infettivo è durante la fase catarrale, prima dell'apparizione dell'esantema, cioè quando ancora non si sa che il paziente ha il morbillo). E' stata irresponsabile la madre, prima perché non ha vaccinato il figlio e secondo perché lo ha portato dal pediatra (evidentemente ignorava le possibili conseguenze delle sue decisioni personali per altri bambini).
    Per la trasmissibilità faccio un copia&incolla della prima parte di questo articolo: "Se una persona che si trova nella fase infettiva soggiorna in una stanza, nell'aria rimangono le goccioline piene di virus del morbillo fino a 2 ore dopo che il malato avrà lasciato la stanza, e possono infettare le persone suscettibili che entrano dopo. Su 100 persone non immuni che si trovano nello stesso luogo in cui si trova un malato di morbillo, 90 si ammalano."

    Per esempio di recente negli USA c'è anche stato un caso di trasmissione che molto probabilmente è successo nell'ascensore. Una persona malata di morbillo ha preso l'ascensore, dopo di lei un'altra ha preso l'ascensore ed è stato infettato.

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