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sabato 8 febbraio 2014

Bufala: "I bambini non sono a rischio di tetano"

Un tema che viene frequentemente discusso fra i genitori contrari alle vaccinazioni è il tetano. Di solito, in questi gruppi, chi esprime i propri dubbi sulla questione viene immediatamente tranquillizzato. "I bambini non sono a rischio di tetano" "Guarda i dati del Ministero della Salute, i casi di tetano riguardano solo anziani!" "I bambini sviluppano un'immunità naturale al tetano", "Basta pulire le ferite con acqua ossigenata e far scorrere il sangue!" etc.

Ho già approfondito alcuni di questi "argomenti" nel blog:

Articoli sul tema tetano

Di solito, in queste occasioni viene raccomandato il libro dei medici Roberto Gava e Eugenio Serravalle "Vaccinare contro il tetano?".

Perciò prenderò nuovamente spunto da questo libro. Io possiedo l'edizione del 2010, ma so che cosa c'è scritto nel capitolo "epidemiologia" dell'edizione del 2011, perché alla fine di dicembre 2013 questo capitolo è stato riportato interamente nel sito di un'organizzazione contraria alle vaccinazioni. Secondo gli autori dell'articolo questo dovrebbe bastare per confutare il mio ultimo post con il titolo "Bufala: Chi è vaccinato ha un rischio più alto di contrarre il tetano".

Per il presente articolo ci interessa la parte del capitolo "epidemiologia" che riguarda i casi di tetano nei bambini:

giovedì 10 novembre 2011

Il tetano - ultima parte delle risposte ai commenti del dott. Ascani

Con questo post risponderò all'ultima parte dei commenti che il dott. Ascani aveva lasciato sotto il mio articolo "Il tetano: una malattia degli anziani?"

Le prime due parti della mia risposta si trovano qui:

"Il tetano: risposta ai commenti del dott. Ascani - parte 1°"
"Il tetano: risposta ai commenti del dott. Ascani - parte 2°"

Copia&incolla del commento che tratterò nel presente post:

Altro punto importante: la protezione teorica fornita dal vaccino antitetanico è stimata in circa 10 anni (e sappiamo bene poi che la protezione di un vaccino non è mai del 100%) dopodiché è necessario fare dei richiami. Ora, mentre è abbastanza vero che quasi tutti i bambini ora sono vaccinati contro il tetano è anche vero che pochissimi ragazzi fanno i richiami dopo i 5-6 anni d'età. La protezione conferita dalla vaccinazione (sostenendo in maniera del tutto inverosimile che tutti i vaccini antitetanici somministrati abbiano un'efficacia del 100%) dovrebbe durare quindi fino ai 15-16 anni ma abbiamo visto che i casi di tetano scompaiono fino ai 25 anni d'età, quindi ben 10 anni oltre la copertura teorica (per eccesso) fornita dal vaccino antitetanico. Dai dati epidemiologici in nostro possesso infine si vede chiaramente che il tetano colpisce nella stragrande maggioranza dei casi persone sopra i 60 anni verosimilmente per l'indebolimento del sistema immunitario legato all'età. La conclusione più logica a tutti questi discorsi è che il tetano è ormai una malattia praticamente scomparsa e a rischio quasi zero fino ai 25 anni d'età e questo è molto verosimilmente legato alle migliorate condizioni socio-economico-igienico-sanitarie della popolazione occidentale e alla particolare resistenza della popolazione giovane rispetto alla popolazione più anziana.


Dott. Tancredi Ascani
Iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi di Perugia che praticano Medicine Non Convenzionali per la disciplina Medicina Omeopatica

Evidentemente abbiamo di fronte un medico che non crede nell'efficacia del vaccino antitetanico e attribuisce il calo dei casi in Italia da 700-800 annuali (negli anni prima dell'introduzione dell'obbligo vaccinale per tutti i nuovi nati) agli attuali ca. 50 annui al miglioramento delle condizioni socio-economico-igienico-sanitario e al forte sistema immunitario dei giovani.

Insiste nel dire che solo gli anziani sono a rischio di tetano a causa dell'indebolimento del sistema immunitario legato all'età.

Come anche nei post precedenti commenterò punto per punto l'opinione espressa dal dott. Ascani.


martedì 1 novembre 2011

Il tetano - risposta ai commenti del dott. Ascani - parte 2°

Dopo aver risposto al primo dei due commenti che il dott. Ascani aveva lasciato il 23 ottobre 2011 nel post "Il tetano: una malattia degli anziani?", commenterò ora la prima metà del suo secondo commento, che riporto di seguito con copia&incolla:
"Si parla poi sempre e solo di efficacia o meno dei vaccini trascurando completamente i potenziali e gravi effetti collaterali che le vaccinazioni possono comportare. Gli effetti collaterali dei vaccini, soprattutto quelli a lungo termine, sono enormemente sottostimati vista la grave inefficienza della sorveglianza post marketing e la quasi totale assenza di studi randomizzati e controllati superiori a qualche settimana. I vaccini non sono acqua fresca e andrebbe sempre valutato molto attentamente il rapporto rischio/beneficio prima di sottoporre milioni di bambini a questa pratica che, inevitabilmente, provocherà ad alcuni effetti collaterali anche molto gravi. Son tutti bravi poi a descrivere e a pubblicizzare ai quattro venti gli eccezionali casi di tetano accaduti nella storia (di un lontano passato ormai), silenzio tombale invece quando tanti genitori (del presente) si ritrovano con bambini prima sani e poi completamente rovinati dai vaccini ( http://milano.repubblica.it/dettaglio/in-stato-vegetativo-da-47-anni-la-mamma:-non-lo-abbandonero-mai/1549496 ). Nel caso del tetano rimango sempre fortemente convinto dell'assurdità di questa vaccinazione in quanto si tratta di una malattia a rischio praticamente nullo, come mostrano i dati, per giovani fino ai 24 anni d'età (sia tra i vaccinati che tra i non vaccinati). Ho visto prima sostenere la tesi che questa malattia sarebbe scomparsa poiché tutti i bambini dal 1968 sono stati vaccinati ma questa tesi non regge perché se così fosse la malattia sarebbe dovuta scomparire già negli anni 70 cosa che invece non è accaduta. Forse si vuol dire che i vaccini di oggi sono più efficaci di quelli del passato? Non scherziamo."
(riporterò e commenterò la seconda parte di questo intervento con il prossimo post)

Dott. Tancredi Ascani
Iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi di Perugia che praticano Medicine Non Convenzionali per la disciplina Medicina Omeopatica

I punti sollevati sono


venerdì 28 ottobre 2011

Il tetano - risposta ai commenti del dott. Ascani - parte 1°

Il 23 ottobre 2011 il dott. Tancredi Ascani ha lasciato due commenti nel mio post "Il tetano: una malattia degli anziani?".

Prima di tutto ringrazio il dott. Ascani per aver scritto il proprio punto di vista. Per maggiore chiarezza ho pensato di commentare le sue obiezioni suddividendole nei vari argomenti che lui ha portato alla nostra attenzione.

Ecco un copia&incolla del suo primo commento:
Ripeto e confermo quanto da me scritto a proposito dei casi di tetano "NEONATALE" (la forma più temibile di tetano) ovvero in bambini "fino al primo mese di vita". L'ultimo risale al 1982. Dire che ci sono stati 200 casi di tetano dal 1982 in poi tra bambini e adolescenti "fino ai 14 anni" è tutta un'altra cosa da quanto da me scritto. Se vogliamo parlare di questa fascia d'età invece, secondo i dati forniti dal Ministero della Salute, dal 1993 il tetano è praticamente scomparso non solo tra i bambini/adolescenti fino ai 14 anni d'età ma addirittura anche tra i ragazzi fino ai 24 anni (escludendo quegli unici casi del 2006 e del 2008). Non mi pare quindi che sia una malattia così temibile e sicuramente non tanto da giustificare una vaccinazione di massa obbligatoria in età pediatrica. Facendo due banali calcoli statistici possiamo dire che è di gran lunga più probabile per un giovane essere investito da un auto passeggiando in città che ammalarsi di tetano e, così ragionando, si dovrebbe sconsigliare ai giovani fino ai 25 anni d'età di uscir di casa. Il ché sarebbe lo stesso un'assurdità vista l'enorme incidenza di incidenti domestici anche gravi che si verificano ogni anno tra i bambini. Insomma, mi pare chiaro che abbiamo problemi ben più importanti e frequenti di cui preoccuparci del "terribile" tetano. Se poi qualcuno vuol divertirsi a fare del terrorismo raccontando ciò che ormai si trova scritto solo nei libri di Medicina, su quanto cioè il tetano possa esser grave e dare sofferenza, allora mi dissocio subito dalla discussione perché nella vita ho occupazioni migliori con cui passare il tempo.

Dott. Tancredi Ascani

Medico omeopata
I punti da lui sollevati in questo primo commento sono:


domenica 26 dicembre 2010

Il tetano: una malattia degli anziani?

Uno degli argomenti con cui gli antivaccinisti cercano di convincere i genitori a non far vaccinare i propri figli contro il tetano è che si tratta di una malattia degli anziani e che i bambini non corrono alcun rischio.

Seguono alcuni esempi:

"Quanti casi di tetano pediatrico ci sono in Italia?
I dati italiani pubblicati dal nostro Ministero della Salute dal 1993 in poi illustrano chiaramente che oggi i casi di tetano semplicemente non esistono più in età pediatrica, mentre sono più frequenti tra gli adulti. "

"Quando è utile vaccinare un bambino contro il tetano?
Ci si chiede allora quale senso possa avere una vaccinazione iniziata a questa età: Per la paura di una infezione che nel nostro paese non colpisce neppure i bambini?"
Da "Vaccinare contro il tetano?" - Roberto Gava e Eugenio Serravalle

"I casi di tetano in Italia sono nell'ordine delle 90 unità all'anno, di cui l'85% sopra i cinquant'anni. Il tetano è una malattia dell'età adulta. Da qui si deduce che l'opportunità di usare milioni di dosi ogni anno sui bambini in Italia è molto discutibile."
"Quando, come e perché ricorrere alle Vaccinazioni" di Lorenzo Acerra

"Der Tetanus ist danach offensichtlich ein Problem des aelteren Menschen." (=Quindi il tetano è ovviamente un problema delle persone avanti con l'età.)
Da "Impfen, das Geschaeft mit der Angst" - Gerald Buchwald

"Il tetano è una malattia rarissima, non contagiosa, praticamente scomparsa in Italia da anni. L'ultimo caso di infezione neonatale risale al 1982 e nel 2006 c'è stato un caso in un bambino torinese di 34 mesi. Si rende conto cosa significa un solo caso dopo 24 anni tra tutti i bambini d'Italia?
(....)
Come per qualsiasi altra malattia infettiva il tetano colpisce quasi esclusivamente soggetti immunocompromessi, in genere anziani eccezionalmente trascurati nell'igiene di ferite estremamente profonde."
 La risposta dell'omeopata dott. Tancredi Ascani nel forum del sito "Omeosan" a una madre che chiede se ha senso far vaccinare il proprio bambino prima che cominci a frequentare la scuola materna.
Ma è proprio vero che il tetano non rappresenta un pericolo per i bambini e gli adolescenti?

Per scoprire come le cose stanno realmente, facciamo un viaggio indietro nel tempo.