lunedì 30 novembre 2009

Influenza A/H1N1 pandemica e stagionale: qual'è la differenza?

Il virus dell'influenza appartiene alla famiglia degli Orthomixovirus. Tre generi sono patogeni per l'uomo: influenzavirus A, influenzavirus B e influenzavirus C.

Il virus dell'influenza A/H1N1(2009), anche chiamato influenza suina, è ovviamente del tipo "A".

Il genere "A" viene a sua volta suddiviso in sottotipi che dipendono dai principali tipi di glicoproteine  (HA= emagglutinina e NA=neuraminidasi) sull'envelope (lo strato fosfolipidico che rappresenta la struttura esterna del virus). Sulla parte interna dell'envelope c'è la proteina M della matrice che è il supporto dell'involucro e a parte questo favorisce la fase dell'entrata nella cellula e l'uscita dei nuovi virus dopo la loro fabbricazione. I virus non hanno una cellula, ma sono filamenti di DNA o RNA perciò per potersi moltiplicare prendono in prestito le "fabbriche" delle cellule degli animali, delle piante o dei batteri (perché ci sono anche virus specializzati ad invadere le piante o i batteri). Dopo l'uso della "fabbrica" della cellula, quando i nuovi virus escono per infettare altre cellule, la cellula muore.



Facciamo ora uno zoom sul sottotipo H1N1:

sabato 28 novembre 2009

Sindrome della rosolia congenita in Olanda

In Olanda, nel 2004/2005 ha avuto luogo un'epidemia di rosolia. La zona colpita è abitata da una comunità religiosa che rifiuta le vaccinazioni (la zona è anche conosciuta come "bible belt"). Questa epidemia si è estesa al Canada a seguito di contatti stretti fra le comunità religiose olandesi e canadesi (protestanti ortodossi).

Le conseguenze sono state pubblichate nel settembre 2009 sul "The Pediatric Infectious Disease Journal" :

Casi in Olanda: 387
Casi in Canada: 309
97% dei casi non era vaccinato per motivi religiosi
32 di questi erano donne incinte di cui 15 nel primo trimestre

Con il seguente risultato:
2 casi di morte fetale
14 bambini sono nati con infezione congenita
Di questi ultimi
11 presentavano danni incl. sordità
6 malattie del cuore
3 microcefalia
7 handicap mentale

(La somma è più alta di 14 perché alcuni bambini presentavano più di uno di questi effetti da infezione congenita.)

Da questo studio si è calcolato che la protezione del vaccino è del 99.3% (95% CI: 95.3%-99.9%)


Hahne S et al Pediatr Infect Dis J 2009; 28: 795-800
Rubella Outbreak in the Netherlands, 2004-2005: High Burden of Congenital Infection and Spread to Canada
(=Epidemia di rosolia in Olanda, 2004-2005: Gravi danni da infezione congenita e diffusione in Canada)

L'OMS e la definizione di pandemia

Da qualche mese sul web e nei media circola ampiamente la notizia che all'inizio di maggio l'OMS avrebbe cambiato di nascosto la propria definizione di pandemia per poter dichiarare l'attuale pandemia con lo scopo di arricchire l'industria farmaceutica. Ho indagato a fondo questa notizia e di seguito spiego che cosa ho scoperto. Inserisco gli screenshots delle fonti a cui mi riferisco.

La prima volta che ho letto questa notizia è stato il 7 settembre 2009 quando un pediatra aveva mandato un file con la posizione ufficiale del ACP (Associazione Culturale Pediatri) sull'influenza A/H1N1 (2009) ad una mailinglist alla quale partecipo. In questa lettere veniva fatto riferimento (screenshot #1) ad un'intervista al dott. Tom Jefferson, pubblicata nella rivista tedesca "Der Spiegel".Il titolo è "'A Whole Industry Is Waiting For A Pandemic'" (= Un'intera industria è in attesa di una pandemia) (screenshot #2).