domenica 30 gennaio 2011

I presunti effetti positivi del morbillo

L'idea che il morbillo abbia effetti positivi sullo sviluppo dei bambini fonda le radici nell'antroposofia di Rudolf Steiner.

Gli antroposofi credono che alla nascita si possiede solo il corpo ereditato. Per diventare una persona individuale, l'io e l'anima che provengono dalle vite precedenti, devono fondersi con il corpo.

Cito dalla trascrizione di una conferenza tenuta il 23 marzo 2002 da un medico antroposofo: "Le malattie infettive e la loro terapia"


domenica 23 gennaio 2011

La poliomielite e l'eradicazione... delle dicerie: lo tsunami

Uno degli argomenti principali degli anti-vaccinisti è che i vaccini non sono efficaci, cioè che non offrono alcun benefit, ma solo rischi. Il vaccino antipolio non fa eccezione.

Cercano con tutti i mezzi di provare questa tesi, con grafici manipolati, con dati strappati dal contesto etc. Usano anche qualche esempio concreto, come l'epidemia di polio in Indonesia nel 2005, pochi mesi dopo lo tsunami del 26 dicembre 2004. Questo argomento si può leggere in tanti forum di anti-vaccinisti ma userò per consuetudine il libro del dott. Serravalle "Bambini super-vaccinati" che è ricco di argomenti contro i vaccini e quindi di spunti per i miei post. Nel capitolo sulla polio si legge come segue:

Ancora più evidente è l'esperienza dell'Indonesia. In questo paese dal 1995 non si registravano più casi di polio da virus selvaggio con una copertura vaccinale del 70%. Negli anni successivi intense campagne di vaccinazioni di massa hanno portato ad avere un'immunizzazione della popolazione superiore al 90%, ma questo non è servito a non avere più casi di malattia quando, nel dicembre 2004, la tragedia dello tsunami ha distrutto reti idriche e sistemi fognari, lasciando la popolazione in condizioni di vita di estrema precarietà. Così, nonostante l'ampia diffusione della vaccinazione, la polio è ricomparsa.

Questo esempio viene fatto per sottolineare la tesi che la mancanza d'acqua potabile e le condizioni igieniche precarie sono l'unico motivo per cui si sviluppano le epidemie di polio e che l'impatto della vaccinazione è praticamente zero.

domenica 16 gennaio 2011

La poliomielite: ha senso vaccinare contro una malattia che da noi non c'è più?

La poliomielite [dal greco poli, grigio, e myelos, midollo spinale] è una malattia infettiva molto contagiosa, paralizzante e potenzialmente mortale. Viene causata da tre tipi di poliovirus appartenenti alla famiglia dei picornavirus (pico sta per piccolo, quindi il nome indica che si tratta di un "piccolo virus a RNA").

Non esiste nessuna cura, l'unico modo per evitare le gravi complicanze è la prevenzione, cioè la vaccinazione.

Il contagio avviene attraverso il tratto alimentare. Ci sono prove che anche le mosche possono contribuire in modo passivo alla trasmissione, contaminando il cibo. I virus si moltiplicano nella mucosa intestinale ma anche nella mucosa orofaringea (nella gola e nel naso), quindi il contagio avviene principalmente per via oro-fecale ma, per un periodo più limitato, può anche avvenire tramite goccioline di saliva, per esempio con un colpo di tosse o degli starnuti. I soggetti contagiati di polio eliminano i virus per alcune settimane con le feci. Anche chi non manifesta i sintomi della malattia - nel 95% dei contagiati l'infezione ha un decorso asintomatico (inapparente) - può trasmettere i virus.


domenica 9 gennaio 2011

Il morbillo nel primo anno di vita - gli anticorpi materni

Questa è la seconda parte dell'articolo sul morbillo nel primo anno di vita. La prima parte è "Il morbillo nel primo anno di vita - l'incidenza".

Negli ultimi mesi prima della nascita la madre trasmette al bambino gli anticorpi per la maggior parte delle malattie che lei ha avuto fino a quel momento o contro cui è stata vaccinata. In questo modo il bambino è protetto nei primi mesi di vita.

Il livello di anticorpi materni contro il morbillo che il bambino riceve è più basso se la madre era stata vaccinata rispetto a quello che viene trasmesso se la madre aveva avuto il morbillo.

Questo fatto è per gli antivaccinisti uno degli argomenti con cui cercano di convincere i genitori di non far vaccinare i propri bambini.

Vediamo ora la parte della citazione dal libro "Bambini supervaccinati" del dott. Serravalle  che avevo tagliato nella prima parte di questo articolo "Il morbillo nel primo anno di vita - l'incidenza":


domenica 2 gennaio 2011

Il morbillo nel primo anno di vita - l'incidenza

Il vaccino antimorbillo è preso più di mira, da parte degli antivaccinisti, degli altri vaccini. Uno dei motivi potrebbe essere che si tratta di un vaccino non obbligatorio ma "solo" raccomandato. Un altro è, che molte persone credono erroneamente che si tratta di una malattia innocua, almeno nei paesi industrializzati.

Gli articoli che ho scritto finora per questo blog sul tema morbillo e in cui ho esaminato alcune di queste dicerie sono:

Vaccino contro il morbillo e rischio di panencefalite sclerosante subacuta (PESS)
Il vaccino antimorbillo: l'efficacia
Il vaccino antimorbillo può causare la morte?

Altri tre articoli nel mio sito Vaccinfo al capitolo "Pescato nella rete" (una raccolta di dicerie trovate nel web, nei libri, nella radio e TV etc.):
L'efficacia del vaccino antimorbillo: il caso USA
Il vaccino antimorbillo e la meningite asettica
Il morbillo in Italia nel 2007 


L'argomento che tratterò oggi è abbastanza complesso perciò lo suddividerò in due post.


Ho trovato un buon riassunto delle critiche mosse da parte degli antivaccinisti nel libro del dott. Eugenio Serravalle (pediatra omeopata) "Bambini supervaccinati" che ho già usato altre volte in questo blog come punto di partenza per i miei post.

Lui scrive nell'articolo sul morbillo: