Alcune persone criticano il modo in cui è stato risposto alla pandemia causata dal virus dell'influenza H1N1. L'argomento che si sente/legge più spesso è che il nuovo virus uccide molto meno persone dell'influenza stagionale. A tale proposito vengono paragonati numeri, percentuali e statistiche che sembrano provare in modo lampante che l'influenza H1N1 sia una malattia di cui non ci si deve preoccupare per niente.
Su questa base vengono poi costruite opinioni che hanno un forte sapore di complottismo e corruzione a livello mondiale, da tanto tempo cavallo di battaglia degli antivaccinisti. Preoccupa solo che adesso anche persone di un certo livello professionale sembrano aver preso gusto a questo tipo di argomentazione. Lo scopo è evidentemente di svegliare nel pubblico non solo l'interesse alle proprie idee ma anche un certo senso di vittimismo. La gente si deve vedere nel ruolo di Davide contro Golia ed il sasso nella fionda è il totale rifiuto delle raccomandazioni che arrivano da "Golia". Dal rifiuto della vaccinazione fino alla negazione dell'esistenza dell'attuale pandemia che viene addirittura guidata verso la negazione dell'esistenza delle pandemie in toto. Infatti, alcuni complottisti sono già all'opera per ridimensionare drasticamente il ruolo che il virus dell'influenza ha avuto nella grande pandemia del 1918/19. In pratica vengono messi in discussione i piani pandemici che sono stati elaborati negli ultimi anni ed il sospetto che viene traghettato su questo presupposto è che siano una colossale truffa, elaborata insieme a Big Pharma.