Prima di tutto ringrazio il dott. Ascani per aver scritto il proprio punto di vista. Per maggiore chiarezza ho pensato di commentare le sue obiezioni suddividendole nei vari argomenti che lui ha portato alla nostra attenzione.
Ecco un copia&incolla del suo primo commento:
Ripeto e confermo quanto da me scritto a proposito dei casi di tetano "NEONATALE" (la forma più temibile di tetano) ovvero in bambini "fino al primo mese di vita". L'ultimo risale al 1982. Dire che ci sono stati 200 casi di tetano dal 1982 in poi tra bambini e adolescenti "fino ai 14 anni" è tutta un'altra cosa da quanto da me scritto. Se vogliamo parlare di questa fascia d'età invece, secondo i dati forniti dal Ministero della Salute, dal 1993 il tetano è praticamente scomparso non solo tra i bambini/adolescenti fino ai 14 anni d'età ma addirittura anche tra i ragazzi fino ai 24 anni (escludendo quegli unici casi del 2006 e del 2008). Non mi pare quindi che sia una malattia così temibile e sicuramente non tanto da giustificare una vaccinazione di massa obbligatoria in età pediatrica. Facendo due banali calcoli statistici possiamo dire che è di gran lunga più probabile per un giovane essere investito da un auto passeggiando in città che ammalarsi di tetano e, così ragionando, si dovrebbe sconsigliare ai giovani fino ai 25 anni d'età di uscir di casa. Il ché sarebbe lo stesso un'assurdità vista l'enorme incidenza di incidenti domestici anche gravi che si verificano ogni anno tra i bambini. Insomma, mi pare chiaro che abbiamo problemi ben più importanti e frequenti di cui preoccuparci del "terribile" tetano. Se poi qualcuno vuol divertirsi a fare del terrorismo raccontando ciò che ormai si trova scritto solo nei libri di Medicina, su quanto cioè il tetano possa esser grave e dare sofferenza, allora mi dissocio subito dalla discussione perché nella vita ho occupazioni migliori con cui passare il tempo.I punti da lui sollevati in questo primo commento sono:
Dott. Tancredi Ascani
Medico omeopata