domenica 28 novembre 2010

Puntata sui vaccini di "Tornando a casa" di Enrica Bonaccorti del 23 nov 2010

Martedì scorso ho sentito casualmente la trasmissione di Enrica Bonaccorti "Tornando a casa" su Radio Rai 1 che trattava in quella puntata il tema vaccini.
Naturalmente avevano tutta la mia attenzione ma non condivido tante delle cose dette. Ho dovuto constatare che il programma era basato su una preparazione piuttosto povera. L'impressione è che gli autori della trasmissione avessero preferito scegliere come ospite un medico che tendenzialmente parlasse in modo negativo dei vaccini. Altrimenti non si spiega perché non si sono consultati con un vero esperto di vaccini. 

Per spiegare meglio che cosa mi ha disturbato in concreto in questa puntata di "Torniamo a casa" (che ascolto di tanto in tanto con piacere) commenterò alcune delle cose scritte nella presentazione di questa puntata sulla pagina web della RAI e di quelle dette durante la puntata (cliccare sull'immagine per ingrandirla):



"I più noti sono i vaccini per i bambini, considerati obbligatori: per evitare alcune malattie, dal vaiolo alla rabbia, dal tetano alla poliomielite, dalla tubercolosi al morbillo, alla parotite, alla rosolia..."

Il vaiolo è stato completamente eradicato da 30 anni (l'ultimo caso risale al 1977), perciò da allora questo vaccino non è più in uso. Nemmeno il vaccino contro la rabbia o contro la tubercolosi fanno parte del calendario vaccinale per l'infanzia.