domenica 12 dicembre 2010

Il vaccino antimorbillo - l'efficacia

L'efficacia del vaccino antimorbillo viene dimostrato dal fatto che nei paesi e continenti interi in cui la maggioranza dei bambini riceve 2 dosi di vaccino, secondo le raccomandazioni internazionali, il virus non circola più. Questo vale per il Nord e Sudamerica, l'Australia, la Finlandia, la Svezia per menzionare alcuni. In questi paesi si verificano ormai da anni solo casi importati da turisti che provengono o tornano da paesi in cui il virus è ancora diffuso.

Per l'eliminazione del virus è richiesta una copertura di vaccinazione del 95% e oltre perché il morbillo viene trasmesso molto facilmente.
Il tasso di trasmissione (che si misura con un parametro che si chiama R0 = basic reproductive rate of the infection)  è  alto: 15-17. Significa che in una popolazione interamente suscettibile un malato di morbillo infetta 15 -17 altre persone.

Ho preparato alcuni esempi che dimostrano l'efficacia del vaccino contro il morbillo: 





(Tutti i grafici si possono ingrandire cliccandoci sopra)

Gli Stati Uniti

Si può vedere benissimo quando è stata introdotta la vaccinazione. Il grafico rappresenta il numero di casi per 100.000 abitanti. Nell'era prevaccinale ogni anno sono morte in media 450 persone di morbillo.


 


Il seguente grafico mostra il numero di casi di morbillo negli USA degli ultimi anni. L'origine di queste mini-epidemie è ormai sempre il virus importato da qualche paese dove è ancora diffuso.


Un argomento usato spesso dagli antivaccinisti - per dimostrare che il vaccino antimorbillo non è efficace - è l'epidemia di morbillo del 1990 negli Stati Uniti. Potete leggere qui  la mia critica ad un'affermazione del dott. Eugenio Serravalle nel suo libro "Bambini supervaccinaoti".


Ex-DDR

Anche questo esempio dimostra l'efficacia del vaccino. Si vede subito quando è stato introdotto l'antimorbillo. Inizialmente i bambini sono stati vaccinati a 9 mesi ma siccome la percentuale dei non-responder è più alta a quest'età, nel 1980 si è verificata un'epidemia. Il motivo era che dal 1971 si sono accumulati tanti soggetti suscettibile quanti servivano al virus a diffondersi rapidamente. Di conseguenza è stata presa la decisione di spostare l'età a 13 mesi e qualche anno dopo è stata introdotta anche la seconda dose.

Casi di morbillo 



Morti per morbillo



Veneto

I seguenti grafici permettono un confronto tra la copertura della vaccinazione e l'andamento epidemico del morbillo. Solo quando la copertura supera il 90%, si vede sparire le epidemie. Una percentuale più bassa lascia un numero di suscettibili abbastanza alto da permettere al virus di circolare.



Fonte di questi due grafici: Vaccinazioni dell'età evolutiva: il Veneto ai primi posti







Anche i prossimi 4 grafici dimostrano quanto incide la copertura della vaccinazione sull'epidemiologia del morbillo. La freccia indica l'anno in cui il vaccino è stato introdotto e l'iniziale copertura. In Italia era bassissima e l'effetto era poco confortante.



In Inghilterra e Galles la copertura iniziale era solo del 50% ...

ma qui si vede come via via era aumentata e questo spiega la forte riduzione dei casi di morbillo.


Fonte:
Epidemiologic Reviews
Volume 24, page 125-136
September 25, 2002.
"Evolution of Surveillance of Measles, Mumps, and Rubella in England and Wales: Providing the Platform for Evidence-based Vaccination Policy"


In Danimarca il vaccino è stato introdotto molto più tardi e la mancata vaccinazione si nota benissimo in questo grafico (da confrontare anche con quello precedente) Però la copertura iniziale era del 80% e il risultato si vede.
Fonte dei 3 grafici (Italy, England and Wales, Denmark):
Epidemiol Infect. 2000 December; 125(3): 635–650.

Un'ulteriore esempio è la Ex-Cecoslovacchia che in soli 12 anni  è riuscita a far scendere il numero di malati da 320 - 800/100.000 abitanti (dell'era prevaccinale) ad eliminare il virus (nel 1982). Era il primo paese del mondo ad introdurre la seconda dose, nel 1975, seguendo un'intuizione che si è rilevata giusta e che già da diversi anni è diventata una raccomandazione internazionale. Nel 1982 la copertura vaccinale di tutta la popolazione tra 1 e 14 anni aveva raggiunto il 98 - 99%! 


Tutti dovrebbero comprendere la grande responsabilità del singolo di contribuire al raggiungimento della quota necessaria per impedire al virus di continuare a circolare. Ogni bambino che per motivi non strettamente mediche, non viene vaccinato secondo le raccomandazioni, aumenta il rischio per l'intera comunità.

Il motivo è presto spiegato: se anche solo una piccola parte della popolazione rimane suscettibile al morbillo, il virus rimane in circolazione ma non raggiunge più così facilmente i bambini non immuni. Perciò le probabilità di ammalarsi di morbillo sono basse, passano alcuni anni, il bambino diventa adolescente e poi adulto senza aver avuto l'occasione di immunizzarzi contro il morbillo. Anno dopo anno il numero dei suscettibili aumenta finché sarà raggiunto un numero sufficiente da permettere al virus di diffondersi più rapidamente, provocando un'epidemia.

Queste epidemie hanno però un'aspetto diverso da quelle dell'era prevaccinale. Il numero totale dei malati è molto più basso, ma l'età media è più alta, con un'aumentato rischio di serie complicanze. I malati sono composti da persone mai vaccinate contro il morbillo - o perche esiste una vera controindicazione o perché i genitori erano contrari alla vaccinazione o per una dimenticanza etc. - e dai cosiddetti non-responder, cioè quella piccola percentuale dei vaccinati che non ha sviluppato un'immunità o solo un'immunità parziale. Purtroppo nelle epidemie di morbillo si ammalano anche bambini molto piccoli di meno di un anno che non sono ancora stati vaccinati e purtroppo anche loro hanno un più alto rischio di gravi complicazioni.

Se tutti contribuiscono a raggiungere e mantenere alto il livello di copertura di vaccinazione, al virus sarà tolto il terreno fertile sul quale riprodursi e non potrà più raggiungere i suscettibili che saranno quindi protetti indirettamente dal vaccino. Questo è un dovere etico e civile di tutti, e ovviamente anche un diritto perché seguendo le raccomandazioni si protegge i propri cari dal morbillo sia direttamente che indirettamente. Un'altro motivo per aderire alla vaccinazione è che così il virus non verrà esportato in altri paesi, per esempio nel Terzo Mondo dove il morbillo è una malattia molto più grave che nei paesi industriali. 



18 commenti:

  1. Scusa e l'andamento in Canada come lo giustifichi?

    http://vaccineliberationarmy.com/wp-content/uploads/2010/09/Measles-thumb-450x594-43696.jpg

    Il calo era evidente prima dell'introduzione del vaccino.

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  2. Io ho trovato dei grafici parzialmente diversi dai tuoi che trattano non solo il morbillo ma anche altre malattie e per le quali si mostra che la diffusione di certe malattie è avvenuta prima dell'introduzione dei vaccini. In alcuni casi anche in assenza di vaccini c'è stato un calo. Ti va di commentarli e valutarli insieme?

    http://vaccineliberationarmy.com/wp-content/uploads/2010/09/Vaccine-Graphs-Ineffective.pdf

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  3. Questo grafico è uno dei tanti esempi di come gli antivaccinisti falsificano i dati.

    Nel blog "Respectful insolence" questo grafico è già stato commentato a dovere, nella rubrica "antivaccination lunacy".

    Il titolo del post è: "The intellectual dishonesty of the "vaccines didn't save us" gambit

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  4. Allora, per uno dei grafici dall'opuscolo dell'antivaccinista abbiamo già visto che è un falso. Per controllare gli altri ci vorrà del tempo. Comunque una comune trappola tesa da questa gente è che non solo mettono spesso le frecce "qui è cominciata la vaccinazione" nei punti sbagliati, ma di solito ti presentano grafici che riguardano la MORTALITA' che è naturalmente diminuita già nell'era prevaccinale per molti motivi (migliori condizioni di vita, antibiotici, antitossine per il tetano e la difterite, apparecchi per la respirazione artificiale ed altri progressi della terapia intensiva etc.) Ma la mortalità era comunque ancora importante, e in quei grafici anche migliaia di morti ogni anno sembrano quasi zero in contronto ai centinaia di migliaia di morti che ci sono stati nel 19esimo secolo. Nel mio blog porterò altri esempi di come gli antivaccinisti falsificano i grafici.

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  5. http://www.dailymail.co.uk/health/article-376203/Former-science-chief-MMR-fears-coming-true.html

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  6. Ciao Ulrike, mi chiama Anna. Sei a conoscenza di studi che sostengono che l'allattamento prolungato diminuisce i rischi delle reazioni avverse?

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  7. Ciao Anna,

    No, è la prima volta che lo sento. So soltanto che ci sono studi che indicano che nei bambini non allattati la risposta immunitaria ai vaccini è leggermente inferiore. Ma a parte che questo non significa che i bambini non allattati sono meno protetti, questi studi non sembrano essere molto convincenti. Personalmente non mi sono mai occupata di questo tema e quindi non ho letto questi studi e i pareri degli esperti per farmi un'idea. Comunque, è una domanda interessante che terrò a mente. Se trovo qualcosa magari scriverò qualcosa per il mio blog. Avevo già intenzione di preparare un articolo che riguarda l'allattamento e le vaccinazioni, cioè che non è vero che i bambini allattati sono più protetti dalle malattie contro cui si vaccina dei bambini non allattati.

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  8. Ora mi è venuto in mente una cosa che non risponde esattamente alla tua domanda ma è comunque attinente.

    Se allatti il bambino mentre gli fanno la puntura, sente meno il dolore.

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  9. Ciao sono sempre Anna. E' possibile che l'uso della vitamina D possa diminuire il rischio di reazioni avverse. Ho letto queste cose su alcuni sti di anti-vaccinisti. E' plausibile? Scusami se ti faccio queste domande ma sono un pò in ansia per i vaccini.

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  10. Non ho mai sentito nemmeno questa. Che cosa dovrebbe fare la vitamina D per ridurre il rischio di quali reazioni avverse? Qual'è il vaccino che ti da tanta ansia?

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  11. In generale un pò tutti forse in particolare quello per il morbillo. Ne ho sentite di tutti i colori. Per la vitamina D mi sembra che Gava la consigli prima di sottoporsi ai vaccini.

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  12. Si, se ne sentono di tutti i colori, ma si tratta di disinformazione pura. Via via tratterò tutte queste dicerie.

    Per il vaccino del morbillo ti consiglio di leggere questo riassunto:

    Il morbillo

    Non so dove tu abiti ma visto che attualmente in alcune zone dell'Italia c'è un'epidemia di morbillo, è importante far vaccinare tutti quelli che non hanno ancora avuto il morbillo e che non sono stati vaccinati. Oltre al tuo bambino quindi dovresti controllare anche il tuo libretto delle vaccinazioni. Nelle epidemie degli ultimi anni si ammalano soprattutto adolescenti e adulti non vaccinati o vaccinati una sola volta, perché gran parte dei bambini sono protetti dal vaccino.

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  13. Mi commenti questo?

    http://autismovaccini.splinder.com/post/23811422/prima-durante-e-dopo-il-caso-del-dr-wakefield-parte-1

    Gianni

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  14. Il primo punto della cronologia conferma che il vaccino MPR protegge dall'autismo (perché un'infezione di rosolia nei primi mesi di gravidanza aumenta il rischio di autismo e il vaccino protegge dalla malattia)
    Il secondo punto, quello che riguarda il ceppo Urabe AM-9 causa meningite asettica (e per questo è stato ritirato dal mercato) che si risolveva da se senza sequele non ha niente a che fare con l'autismo
    Leggi qui

    The Facts In The Case Of Dr. Andrew Wakefield (I fatti del caso del Dr. Andrew Wakefield in form di fumetto)

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  15. E poi ci sono anche due link permanenti in questo blog sul tema vaccini e autismo.

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  16. Parte seconda

    http://autismovaccini.splinder.com/post/23818136/prima-durante-e-dopo-il-caso-del-dr-wakefield-parte-2

    Trovi tutti le pubblicazioni sui danni da vaccino. Sono stati tutti smentiti? Sono tutte falsità?

    Gianni

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  17. Terza parte

    http://autismovaccini.splinder.com/post/23822859/prima-durante-e-dopo-il-caso-del-dr-wakefield-parte-3

    Gianni

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  18. C'è da una parte una forte evidenza scientifica che nessun vaccino causa l'autismo e dall'altra parte ci sono gli anti-vaccinisti che continuano a chiudere gli occhi davanti ai fatti. Sono allo stesso livello della gente che crede che esistono gli UFO, il mostro di Loch Ness, l'uomo della neve etc. Vivono in un loro mondo e sono assolutamente impermeabili alla realtà.

    A Scienceblog si trovano tantissimi articoli su Wakefield.

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