venerdì 15 gennaio 2010

Conferenza stampa dell'OMS sui malintesi riguardo all'attuale pandemia influenzale

Da vari mesi si può osservare un crescendo di critiche riguardo alla pandemia influenzale causata dal virus H1N1(2009). Spesso si sente e legge che questa pandemia è stata inventata da persone corrotte per riempirsi il conto in banca addirittura con la complicità degli esperti di più alto livello.

Il punto chiave è la bufala che l'OMS, poco dopo la comparsa del nuovo ceppo del virus influenzale, avrebbe cambiato la propria definizione di pandemia togliendo la frase "enorme numero di malati e morti". Solo così - dicono i critici - era possibile proclamare la pandemia e quindi mettere in moto la produzione dei vaccini. Su questo presunto cambiamento della definizione si è poi costruita l'ipotesi di un enorme complotto mondiale a cui fanno parte l'OMS e "BIG Pharma". Vittime del complotto gli Stati Membri che sono stati spinti a spendere molti soldi per una falsa pandemia e che si trovano ora con una grande quantità di vaccini inutilizzati. Naturalmente i critici fanno finta che loro non c'entrano niente con il fatto che molti cittadini hanno deciso di non farsi vaccinare.

Ieri, il 14.1.10, Keiji Fukuda, consigliere speciale del Direttore generale dell'Oms, ha risposto alle accuse durante una conferenza stampa on line (per ascoltarla cliccare qui).





Il dott. Fukuda sottolinea nuovamente che la valutazione dell'OMS è che è ancora troppo presto per considerare la pandemia finita. In un certo numero di paesi l'influenza A/H1N1(2009) continua a causare epidemie e inoltre nessuno è in grado di prevedere come il virus si comporterà nei prossimi mese nei paesi del emisfero nord e durante l'inverno dell'emisfero sud.

Riguardo alle critiche rivolte all'OMS, il dott. Fukuda spiega che sono sempre benvenute se si tratta di critiche costruttive perché contribuiscono a migliorare le cose. L'invito del Consiglio d'Europa ad una audizione sulla pandemia d'influenza è benvenuto perché darà all'OMS un'occasione per parlare in modo approfondito della pandemia e chiarire vari malintesi.

Con l'occasione di questo briefing il dott. Fukuda intende spiegare alcuni fatti perché nei media continua a circolare molta disinformazione sulla pandemia e sul modo in cui l'OMS aveva risposto a questa emergenza.


I temi affrontati nella presente conferenza stampa sono quattro:

1) E' questa veramente una pandemia?
2) L'OMS ha cambiato la propria definizione di pandemia?
3) L'OMS ha gonfiata la severità di questa pandemia?
4) L'OMS si è lasciata influenzare indebitamente dall'industria farmaceutica?

1) E' questa veramenta una pandemia?

La risposta è molto chiaramente: SI

L'affermazione di alcune persone che si tratta di una falsa pandemia è scienficamente e storicamente sbagliata. Quando gli scienziati parlano di malattie infettive usano parole come "cluster" o "casi" se solo poche persone si ammalano, e "focolaio" o "epidemia" se il numero di infezioni si estende ad un numero maggiore di persone. Queste parole non sono precise ma danno un senso relativo della situazione. Quando le infezioni coninvolgono tutto il mondo o la maggior parte dei paesi, si usa la parola "pandemia".

Il 29 aprile, poco dopo che era stato visto che l'epidemia, che aveva il suo inizio in Messico, era stata causata da un virus influenzale geneticamente ed antigenicamente completamente nuovo, sono stati riportati casi di infezione da 9 paesi. Solo ca. 6 settimane dopo, l' 11.6. il numero dei paesi che segnalavano casi era salito a 74 e il 1.7. erano 120. Quando si presenta una diffusione così ampia, si parla di una pandemia. Di conseguenza l'OMS ha informato il mondo che c'era una pandemia in corso.

Fino ad ora il numero di morti causati dall'influenza A/H1N1, secondo le stime più conservative, è più di 13.000. Quando a tempo debito si saranno elaborati i dati statistici, si vedrà che il reale numero dei morti sarà molto più alto. Il dott. Fukuda lo trova anche poco rispettoso verso le tante persone che hanno dovuto soffrire per gravi complicanze e quelle che sono addirittura morte e anche verso quelle che hanno lavorato molto duramente per proteggere gli altri dalla pandemia.


2) L'OMS ha cambiata la propria definizione di pandemia?

Anche a questa domanda la risposta è: NO

Basta guardare in una qualsiasi enciclopedia, o nei libri di testo o fare una ricerca su Internet digitando "definizione di pandemia" e si troverà che - anche se le spiegazioni differiscono leggermente l'una dall'altra - la sostanza rimane sempre quella che una pandemia è l'ampia diffusione di una malattia. Poi ci sono chiaramente differenze fra una pandemia e l'altra. Per esempio la pandemia di HIV/Aids ha caratteristiche diverse da una pandemia d'influenza e anche fra le pandemie d'influenza ci sono differenze. Quella del 1918/19 era molto più grave di quelle degli anni 1958/59, 1968/69 e quella attuale. Ma la linea di base non cambia: l'ampia diffusione di una malattia. L'OMS ha sempre sottolineato questo aspetto nelle proprie definizioni.


Le definizioni ufficiali delle pandemia da parte dell'OMS possono essere lette nelle linee guida che sono state consegnate ai Paesi Membri. La prima è uscita nel 1999, poi è stata pubblicata una revisione nel 2005 e nuovamente nel 2009. Chi legge queste guide vedrà come centinaia di scienziati che lavorano con l'OMS su queste definizioni hanno cercato di renderle sempre più chiare. Una cosa che l'OMS non aveva mai fatto in nessuna di queste definizioni era di inserire la gravità come parte delle linee guida. Il motivo è molto semplice: la storia ci insegna che l'impatto delle pandemie può spaziare fra moderato a molto severo. Perciò quando un nuovo virus dell'influenza emerge e si diffonde su ampia scala sappiamo che l'impatto può variare da un estremo all'altro. Il dott. Fukuda invita tutti a leggere questi documenti, anche se sono molto tecnici, per rendersi personalmente conto che cosa le definizioni dicono realmente.

3) L'OMS ha gonfiato la severità di questa pandemia?

La risposta è: NO.

Fin dall'inizio l'OMS aveva espresso il parere che si tratta di una pandemia di gravità moderata. Aveva anche sempre detto che non avendo la palla di cristallo non era in grado di sapere come la pandemia si sarebbe comportata nel corso del tempo e questo rimane vero oggi come lo era allora. Nessuno è in grado di prevedere il futuro della pandemia. Comunque è anche un fatto che eventi così pieni di incognite fanno reagire in modo esagerato i media, ma l'OMS è sempre stata coerente nelle informazioni date.

Nessuna autorità sanitaria, incl. l'OMS, può rilassarsi e attendere, senza fare nulla, come si sviluppano le cose. Bisognava adottare il principio di precauzione, cioè sperare nel meglio ed essere preparati al peggio.

Il dott. Fukuda invita a riflettere che non sappiamo quanti casi di malattia e morte sono stati evitati grazie alle eccezionali misure prese dai paesi per mitigare l'impatto dell'epidemia. Crede fermamente che queste misure non dovrebbero essere prese per scontate.

4) L'OMS si è lasciata influenzare dall'industria farmaceutica?

A questa domanda la risposta è: NO

All'inizio della pandemia l'OMS contattò immediatamente i maggiori esperti del mondo ed anche l'industria per discutere sulle misure da prendere. Con i rappresentanti dell'industria è stato parlato della loro capacità di produrre i vaccini e di che cosa si potrebbe fare per accelerare il processo di produzione e di distribuzione. Ora la questione non è se l'OMS abbia avuto contatti con l'industria ma se si è fatta influenzare indebitamente dai produttori di vaccini e antivirali.

Per proteggere l'integrità dell'OMS, già molto tempo prima dell'attuale pandemia sono state adottate delle misure di routine contro i potenziali conflitti d'interesse. E' da tanti anni una prassi consolidata.

(n.d.t.:: Rimando ad un mio post precedente in cui ho trattato il tema)

Il dott. Fukuda ha poi parole molto dure per chi chiama questa pandemia una bufala. E' un'affermazione falsa e irresponsabile, dice.

A questo punto i giornalisti possono fare domande specifiche.

Ad esempio Helen Branwell del Canadian Press chiede un'ulteriore chiarimento riguardo al presunto cambiameno della definizione di pandemia (riferendosi evidentemente al documento che circola da mesi ampiampente nei mass-media e nei blog e forum, vedi il mio post "L'OMS e la definizione di pandemia") e il dott. Fukuda spiega:


Now in terms of the pandemic definition, I think that there has been a lot of confusion, because there have been a number of different documents which have talked about pandemics. Now some of the documents which have been put up, have been descriptions of pandemics, and particularly, some of the descriptions of potential pandemics were put up during the time when the concern about the Avian H5N1 infection were very strong. And I think in some of these descriptions, for example, one which is posted back in 2005, there was an emphasis on the more severe potential impact of a pandemic. And I think that some of the people have gotten this confused, have confused this kind of description with the definition of a pandemic.
But when you go back to the guidelines, and there were guidelines produced in 1999, 2005, and 2009, you will see that although there is discussion about these pandemic definitions and there is some continual attempt to try to make them clearer, severity itself was not part of the definition.
Traduzione:

Riguardo ai termini della definizione di pandemia, penso che ci sia stata molta confusione perché ci sono stati diversi documenti che parlavano di pandemie. Alcuni di questi sono state descrizioni di pandemie ed in modo particolare alcune di queste descrizioni di potenziali pandemie sono state scritte durante il periodo in cui la preoccupazione per l'influenza aviaria H5N1 erano molto forti. Penso che in alcune di queste descrizioni, per esempio in una postata nel 2005, si faceva riferimento al potenziale dell'impatto di una pandemia più severa. Penso che alcune persone abbiano scambiato questo tipo di descrizione con la definizione di pandemia.

Però se si rileggono le linee guida che sono state pubblicate nel 1999, 2005 e 2009, si vedra che - anche se ci sono state discussioni sulle definizioni di pandemia e ci sono sforzi continuati per renderle più chiare - la gravità dell'impatto non aveva mai fatto parte della definizione.

Non riporto le altre domande dei giornalisti e le risposte del dott. Fukuda perché non sono strettamente correlate al tema di questo post.

Aggiunta del 25.1.10
Nel sito dell'OMS è stato pubblicato una presa di posizione:

Statement of the World Health Organization on allegations of conflict of interest and 'fake' pandemic

http://www.who.int/mediacentre/news/statements/2010/h1n1_pandemic_20100122/en/index.html

Aggiunta del 26.1.10

Statement by Dr Keiji Fukuda on behalf of WHO at the Council of Europe hearing on pandemic (H1N1) 2009

 http://www.who.int/csr/disease/swineflu/coe_hearing/en/index.html

1 commento:

  1. Segnalo un interessante articolo:

    Health officials, experts reject 'false pandemic' charges

    http://www.cidrap.umn.edu/cidrap/content/influenza/swineflu/news/jan1310vaccine.html

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