Nel post precedente "I vaccini multipli sovraccaricano il sistema immunitario?" abbiamo visto che gli antigeni contenuti nell'intero calendario vaccinale sono veramente pochi, addirittura molto meno di qualche decennio fa e che per esempio un semplice graffio confronta il sistema immunitario con un numero molto maggiore di antigeni senza sovraccaricarlo.
Purtroppo la disinformazione degli antivaccinisti non si limita a evocare lo spauracchio dell'"enorme numero di antigeni". Loro fanno un passo avanti e cercano di spiegare i meccanismi con cui i vaccini farebbero impazzire il sistema immunitario e lo indurebbero ad attaccare sostanze innocue (allergeni) o cellule dell'organismo, causando così allergie e malattie autoimmuni.
Il capitolo sul sistema immunitario, che non deve mai mancare in un libro antivaccini, serve come contorno per smerciare l'argomento che esaminerò con questo post. Il loro trucco è di infilare una congettura estremamente debole dal punto di vista scientifico fra spiegazioni corrette del funzionamento del sistema immunitario. In questo modo elevano un fattoide (= una bufala) allo stesso livello del resto delle informazioni sul funzionamento delle nostre difese immunitarie. E' molto difficile per un genitore separare il grano dal loglio. Ecco perché ho scritto questo post.
martedì 19 febbraio 2013
martedì 22 gennaio 2013
I vaccini multipli sovraccaricano il sistema immunitario?
Un dubbio abbastanza diffuso fra i genitori è se l'attuale calendario vaccinale non sia troppo fitto e se il sistema immunitario di un bambino di pochi mesi non venga sovraccaricato da un sempre più alto numero di vaccini in una sola volta. Ma è veramente giustificata questa - comprensibile - paura?
Suddividerò il tema in vari post e in ciascuno di essi mi concentrerò su uno o due degli aspetti che riguardano la questione. Commenterò anche gli argomenti degli antivaccinisti con esempi presi da libri o siti.
Ovviamente loro sono maestri nello sfruttare le paure infondate dei genitori. Ecco cosa dicono:
Suddividerò il tema in vari post e in ciascuno di essi mi concentrerò su uno o due degli aspetti che riguardano la questione. Commenterò anche gli argomenti degli antivaccinisti con esempi presi da libri o siti.
Ovviamente loro sono maestri nello sfruttare le paure infondate dei genitori. Ecco cosa dicono:
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giovedì 28 giugno 2012
La sicurezza del vaccino MPR (morbillo - parotite - rosolia) - seconda parte
Nella prima parte di questo articolo ho riportato gli eventi avversi del vaccino MPR e li ho confrontati con i rischi del morbillo che sono indubbiamente molto più alti.
Come preannunciato, commenterò ora il paragrafo successivo del libro "Le vaccinazioni pediatriche" di Roberto Gava, intitolato "Danni da vaccino trivalente morbillo-parotite-rosolia (MPR)"
L'autore inizia il capitolo con l'affermazione allarmistica
Come preannunciato, commenterò ora il paragrafo successivo del libro "Le vaccinazioni pediatriche" di Roberto Gava, intitolato "Danni da vaccino trivalente morbillo-parotite-rosolia (MPR)"
L'autore inizia il capitolo con l'affermazione allarmistica
"è considerata una vaccinazione potenzialmente molto pericolosa"ignorando completamente i dati scientifici che non confermano questa opinione. Dopo miliardi di dosi di vaccino in più di vent'anni, il vaccino MPR si è confermato molto sicuro.
sabato 16 giugno 2012
La sicurezza del vaccino MPR (morbillo - parotite - rosolia) - prima parte
Miliardi di dosi di MPR sono state distribuite in tutto il mondo nel corso degli ultimi decenni e si è confermato un vaccino estremamente sicuro. Gli eventi indesiderati dopo il vaccino MPR sono di solito lievi e passeggeri. Solo molto raramente ci possono essere reazioni più importanti, quasi sempre senza conseguenze permanenti. Inoltre ci sono alcuni eventi avversi gravi che capitano così raramente (nell'ordine di meno di 1 caso ogni 1.000.000 di dosi) che è molto difficile sapere se sono causati dal vaccino o se si tratta di una coincidenza.
Eventi avversi dopo il vaccino MPR (morbillo - parotite - rosolia):
Eventi lievi
Questi problemi si manifestano di solito da 6 a 14 giorni dopo la vaccinazione. Sono meno frequenti dopo la seconda dose.
- Febbre (fino a 1 persona su 6)
- Lieve eruzione cutanea (ca. 1 persona su 20)
- Gonfiore delle ghiandole delle guance e del collo (ca 1 persona su 75)
Eventi moderati
Eventi gravi (molto rari)
- Convulsioni causati dalla febbre (ca. 1 caso ogni 3000 dosi)
- Dolore e rigidità temporanea delle articolazioni che riguarda soprattutto le ragazze adolescenti o le donne (fino a 1 su 4)
- Riduzione transitoria delle piastrine nel sangue che può causare piccole emoragie (ca. 1 caso ogni 30.000 dosi)
Diversi altri eventi gravi sono stati riportati dopo il vaccino MPR, incl.
- Una grave reazione allergica di tipo anafilattico (meno di 1 caso ogni milione di dosi)
- sordità
- convulsioni ricorrenti, coma oppure diminuzione dello stato di coscienza
- danni permanenti al cervello
Questi eventi avversi sono così rari che è difficile dire se la causa è il vaccino
lunedì 4 giugno 2012
Il virus del morbillo e le mutazioni genetiche
Nel libro di Roberto Gava "Le vaccinazioni pediatriche" si trovano praticamente tutte le dicerie che circolano sul morbillo e sul vaccino MPR (morbillo - parotite - rosolia). In questo blog ho già trattato alcuni di questi temi.
L'argomento del presente articolo riguarda le mutazioni del virus del morbillo.
Roberto Gava cerca di convincere i lettori che le vaccinazioni di massa contro il morbillo causano e addirittura hanno già causato mutazioni che trasformano il virus in un micidiale agente infettivo contro cui il vaccino non ha più nessun'efficacia.
A pagina 215 (nel capitolo "Sono stati i vaccini a vincere contro le malattie infettive?") si legge:
L'argomento del presente articolo riguarda le mutazioni del virus del morbillo.
Roberto Gava cerca di convincere i lettori che le vaccinazioni di massa contro il morbillo causano e addirittura hanno già causato mutazioni che trasformano il virus in un micidiale agente infettivo contro cui il vaccino non ha più nessun'efficacia.
A pagina 215 (nel capitolo "Sono stati i vaccini a vincere contro le malattie infettive?") si legge:
A questa introduzione segue una lunga citazione di un articolo dal titolo "Il vaccino anti-morbillo" scritto dal pediatra Stefano Tasca. I lettori del mio blog hanno già conosciuto questo articolo quando nel dicembre 2009 avevo esaminato la parte che riguardava la panencefalite subacuta sclerosante (Vedi: Vaccino contro il morbillo e rischio di panencefalite subacuta sclerosante (PESS) )Infatti, a distanza di alcuni anni dall'inizio della vaccinazione antimorbillosa, si sta realizzando proprio quello che si temeva: la resistenza del virus all'eradicazione e le segnalazioni sempre più frequenti e sempre più gravi di piccole epidemie di morbillo nei vaccinati. Per capire bene il problema di questa vaccinazione, ma anche di tutte le vaccinazioni con virus a RNA, credo sia opportuno farci guidare da qualche altra riflessione del Dr. Tasca.
venerdì 11 maggio 2012
Legenda metropolitana: "Non è stata la vaccinazione a debellare il vaiolo"
La diceria che il vaccino antivaioloso era inefficace è la madre di tutte le legende metropolitane contro i vaccini. Nemmeno l'eradicazione del vaiolo nel 1977 è riuscita a convincere gli antivaccinisti della falsità di questa affermazione. Infatti, ancora oggi insistono a dire che non è stata la vaccinazione a debellare il vaiolo e nei loro libri dedicano sempre qualche pagina a questo tema. Lo scopo è evidentemente di screditare la pratica vaccinale in generale.
Roberto Gava scrive nel suo libro "Le vaccinazioni pediatriche", a pagina 180 - capitolo 9 dal titolo che non può mai mancare in un libro contro le vaccinazioni "Sono stati i vaccini a vincere contro le malattie infettive?":
Roberto Gava scrive nel suo libro "Le vaccinazioni pediatriche", a pagina 180 - capitolo 9 dal titolo che non può mai mancare in un libro contro le vaccinazioni "Sono stati i vaccini a vincere contro le malattie infettive?":
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venerdì 4 maggio 2012
La formaldeide nei vaccini
La formaldeide è una sostanza contenuta in dosi infinitesimali in molti vaccini. Gli antivaccinisti non perdono occasione per spaventare i genitori con descrizioni come "sostanza altamente tossica e cancerogena!" o "utilizzata nelle procedure di imbalsamazione dei cadaveri!". In inglese c'è un termine molto appropriato per individui che usano questo tipo di comunicazione: "fear-monger". In italiano la traduzione forse più vicina è "allarmista". E' gente che diffonde notizie che incutono apprensione e preoccupazione - di solito infondate - per influenzare gli altri. Gli antivaccinisti sono maestri in questo ed è molto difficile per i genitori non lasciarsi coinvolgere emotivamente da questo gioco perverso.
Faccio qualche esempio concreto cominciando dal pediatra e omeopata Eugenio Serravalle che scrive nel proprio blog in un suo breve post del 20 giugno 2011:
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